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sabato 26 ottobre 2013

Le nostre azioni sono dettate dal nostro comportamento dogmatico

In tanti pensano che oggi siamo più liberi rispetto ad ieri, ma dal momento in cui la nostra tendenza a ricercare delle regolarità e a imporre leggi alla natura, non è cambiata, e continua in maniera diversa come ieri, è solo una vana illusione. Non ci si rende conto che proprio tale fenomeno conduce al comportamento dogmatico, quello che ci intrappola a pensare al giusto, senza capire che per combattere i mali che ci affliggono quotidianamente, dovremmo meglio capire noi stessi e la struttura del nostro pensiero, e invece siamo sempre più incapaci di riuscire a vedere le cose che appaiono in superficie.
Ecco perché reagiamo ad un informazione non in base al suo valore logico, ma alla struttura che la circonda e al modo in cui si relaziona col nostro sistema socio-emozionale. 

Quindi, perché meravigliarsi dell' indifferenza?

sabato 12 ottobre 2013

Il Tempo....quello perduto non si potrà comprare


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Dedico questo articolo a tutte le persone che non hanno il TEMPO.

Vi delucido un attimo del perché di questa dedica, ispirato anche da una coincidenza temporale di due avvenimenti.  Recentemente ho sentito alcuni amici, che avevano scaricato il mio ebook #PercorsoInverso, per chiedergli cosa ne pensavano. Ma purtroppo la risposta di entrambi è stata la stessa, che non avevano avuto il tempo di leggerlo, e l’ altro avvenimento è per quello che ho ascoltato dalla trasmissione di Report del 07 Ottobre, quando ho sentito che il tempo sta divenendo sempre di più un bene di scambio. 
A questo punto potreste chiedermi: “E allora?". 
Ipotizziamo che non esista più la MORTE così come non esistesse il TEMPO, ma non per tutti, e che c’ è un prezzo da pagare, a discapito pure degli altri che non lo possono pagare. Cosa pensereste? 
Il tempo, forse è l’ unica forma ineliminabile delle realtà individuali. Per me Il tempo indirettamente è arbitro della nostra libertà. 
Qualcuno potrebbe replicare anche in maniera filosofica che il tempo non esiste, che è solo una dimensione dell’anima. E anche in tal senso, rispondo che proprio perchè il TEMPO non esiste che gli do tanta importanza, perchè come elemento non sta mai da solo, ma è un elemento accompagnatore e misuratore di tanti altri elementi, come ad esempio il nostro cambiamento.
E dopo tutte queste parole, volendo anche ironizzare mi potreste chiedere: "Ma perchè tu hai capito che cos’ è il Tempo?", "Allora ce lo descrivi?", Ecco allora che andrei in difficoltà, e potrei dire, come disse Sant’ Agostino: "Che se nessuno me lo chiede lo so, ma se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede non lo so.” Al massimo potrei rispondere con una serie di pensieri o meglio immaginazioni. E ne penso ad una in particolare fatta recentemente al mare con l’estate ormai bella che andata. Salendo le scalette delle dune di Sabaudia, verso la fine, ho avuto quasi un richiamo a voltarmi, così mi sono girato, rimanendo incantato dalla quiete del paesaggio, e il tempo s’ è fermato per un attimo ed ho pensato che tutto questo non era per sempre. 
Ecco, avrei voluto fermare il tempo per non smettere di assaporare quella sensazione e non so il perché ma nello stesso istante mi venne in mente il vecchio Tullio, forse proprio perché mi ricordava come assaporasse gli attimi, ed in special modo una frase che diceva spesso: 
"Ah, Genna' se potessi fermare il tempo, il resto e' niente. Se tutti pensassero come me, che sanno che il conto alla rovescia e' iniziato, il caffè lo prenderebbero solo seduti pensando solo a gustarlo co' sto’ paesaggio". Finendo poi con una risata. In quel momento sarà stato per l' età, il mio correre a senso unico, non riuscivo a percepire oltre quelle parole, se non carpendo una vena di sofferenza per il male in corso. Oggi, riesco a comprendere, che non era la sofferenza a parlare ma uno stato di coscienza del valore che dedichiamo al nostro tempo, quello che ci fa vivere. Tutto il resto e' noia!!!
Ci sono cose che non si possono comprare, o meglio non si potranno comprare più.

martedì 8 ottobre 2013

UN' UTOPIA LA LIBERTA' E LA GIUSTIZIA

Dalla pagina Facebook del libro Percorso Inverso


Recentemente ho letto su Facebook che l’uomo è nato libero e poi vive dappertutto in catene. 
Nella nostra società, penso, o forse mi sto rassegnando, che  le catene fanno parte del bagagliaio umano. I valori che siamo capaci di assorbire e di amare rappresentano di per sè una forma di schiavitù. Quindi se per noi stessi, siamo schiavi, non ricercando l’ amore per la giustizia e la libertà, perchè dovremmo meravigliarci di vedere o addirittura assoggettare altri essere umani in schiavitù? 
Spero di spiegarmi meglio con quello che dirò di seguito.
Se vi chiedessi, che cos’ è la famiglia? Lo stesso legame non rappresenta una catena? 
Sicuramente, qualcuno obietterà subito che sto stravolgendo un concetto, o ancor di più che la famiglia per me sia una catena. Ma quello che invece voglio sottolineare è che i sentimenti creano inevitabilmente delle catene. Non una volta ho sentito difronte anche a soprusi e ingiustizie: “Ah si nun tenesse famiglia, farei ‘na pazzaria”. 
Allora perchè ci facciamo avvelenare le nostre terre, e la nostra indignazione non va oltre un post su facebook? Come agiscono “i nostri sentimenti”? 
Con un altro “sentimento iniettatoci, LA RASSEGNAZIONE.

venerdì 4 ottobre 2013

La rivista di Percorso Inverso su flipboard

Scaricate l' App di flipboard, troverete anche la rivista di Percorso inverso.
http://flip.it/9V338